CHI SIAMO.

Sono passati anni dalle proteste in Piazza Tahrir che hanno portato alla caduta del presidente Mubarak. Ad oggi l'Egitto si presenta come un Paese segnato da profonde diseguaglianze sociali, e dalla brutale repressione operata dal regime nei confronti non solo di ogni forma di dissenso, ma addirittura di qualsiasi tentativo di partecipazione alla vita politica del Paese da parte della società civile. Un pervasivo clima di sospetto e di terrore mina le basi per un dibattito pubblico partecipativo e democratico in grado di disegnare forme di governo alternative al regime militare, e impedisce la creazione di spazi di confronto fra gruppi sociali necessari alla costruzione di una cultura della solidarietà sociale e della cosa pubblica.

L'uso massiccio, sistematico e affatto trasparente di una macchina giudiziaria asservita al potere politico dei militari e informata ad un securitarismo esasperato e repressivo, che ricorrere sistematicamente a molteplici forme di tortura, sequestro di persona, detenzione illegale di individui mai sottoposti a procedimenti giudiziari o informati delle accuse a loro carico, ed addirittura esecuzioni extragiudiziali, ha imposto a molte e molti difensori dei diritti umani la via dell'esilio.

Le attiviste e gli attivisti della diaspora, tuttavia, si rifiutano di farsi mettere a tacere da questa condizione di lontananza geografica forzata, e dal loro esilio dall'Egitto perseverano nell'impegno politico per un Paese libero, democratico e rispettoso dei diritti di tutte e di tutti.

CHI SIAMO.

EgyptWide nasce come Iniziativa egiziana-italiana per le libertà e i diritti umani. Alla radice del nostro impegno c’è la volontà di promuovere una cultura della partecipazione democratica e del rispetto delle diversità che possa crescere e fiorire, appunto, in tutto l’Egitto. EgyptWide.

Siamo un gruppo di persone provenienti da percorsi accademici e professionali diversi.

Siamo attiviste e attivisti della diaspora egiziana, attiviste e attivisti italiani che hanno a cuore ciò accade in un Paese vicino che è ad oggi il principale importatore di armi prodotte in Italia.

Siamo membri della società civile di due Paesi distinti ma strettamente legati l'uno all'altro che si riconoscono come detentori di diritti (stakehokders) e interessi comuni, condivisi e interconnessi, primi fra tutti la dignità umana, la libertà e l’eguaglianza.

LA NOSTRA VISIONE.

Crediamo che la promozione di una cultura dei diritti umani universali e della partecipazione attiva e consapevole sia la migliore forma di tutela a disposizione dei popoli contro l'insorgere di regimi autoritari.
Al modello para-fascista di Stato promosso dal regime militare, incentrato sull'ossessione per la sicurezza da perseguire attraverso la repressione armata di ogni forma di dissenso e pluralismo, e che ha il suo coronamento nella militarizzazione della vita civile, contrapponiamo un'idea di società civile consapevole, responsabile e protagonista attiva di quanto accade sulla scena politica, sia per quanto riguarda la politica interna, sia in riferimento ai rapporti con gli altri popoli e agli altri Paesi sul piano regionale e internazionale.

COSA FACCIAMO.

IlIl nostro lavoro consiste nel

- Analizzare
- Documentare
- Denunciare
- Monitorare
- Promuovere consapevolezza

circa i meccanismi repressivi che privano la popolazione egiziana delle libertà civili fondamentali e della sicurezza sociale.

Costruiamo spazi di dialogo con la società civile italiana perché vediamo in essa la migliore alleata nel convincere il governo italiano a rivedere la natura dei propri rapporti diplomatici e commerciali con il regime egiziano.

L'esistenza e la natura degli attuali accordi politici e commerciali Italia-Egitto, infatti, testimonia un tacito ma non silenzioso avallo dell'operato del regime.

Promuoviamo una solidarietà transnazionale che mira a colmare divari geografici e culturali a partire dal mutuo riconoscimento di bisogni e diritti comuni, quegli stessi bisogni e diritti che le attuali relazioni internazionali, informate ad un paradigma neoliberista e autoritario, tendono sistematicamente a subordinare a questioni di convenienza economica e sicurezza nazionale.

I NOSTRI OBIETTIVI.

-Promuovere un'informazione accurata, pluralistica e trasparente circa la situazione dei diritti umani in Egitto;

- Analizzare, denunciare e monitorare la repressione e la violenza politica perpetrate dal regime.

-Analizzare, denunciare e monitorare altre forme di violenza, ingiustizia ed esclusione che interessano la società egiziana e le sue componenti sociali marginalizzate anche al di là dell'operato del regime;

-Supportare, nella misura in cui è possibile e nelle forme in cui è efficace, i processi di trasformazione che interessano la società civile egiziana nella sua lotta per le libertà civili e i diritti fondamentali.

-Sostenere, a partire dall'advocacy, la comunità di coloro che difendono i diritti umani in Egitto;

-Sostenere la comunità egiziana della diaspora nell'elaborare e valorizzare la propria esperienza, e nel riorganizzare e far crescere spazi di confronto e impegno politico e sociale nei Paesi in cui si trovano;

-Mobilitare la società civile in Italia attorno al tema delle responsabilità italiane negli abusi perpetrati dal regime egiziano (nella forma di relazioni diplomatiche e strategiche, e del commercio di armamenti).

-Contribuire a portare le questioni relative alle libertà civili, alla giustizia sociale e alla dignità umana al centro del dibattito pubblico sia a livello nazionale e locale che internazionale.