Mohamed Adel,
Nato nel 1988, è un blogger e attivista per i diritti umani.
È attualmente detenuto in custodia cautelare in attesa che i suoi casi, il 4118 del 2018 e l’467 del 2020, vengano esaminati da un tribunale. Mohamed Adel è noto per la difesa dei diritti politici in Egitto, era uno degli attivisti e blogger più attivi nel periodo prima della rivoluzione di gennaio 2011.
Adel è stato uno degli organizzatori dello sciopero del 6 aprile 2008 contro la corruzione del regime dell’ex presidente egiziano Moubarak, ed è uno dei fondatori del Movimento “6 aprile”.
Nel periodo successivo al 30 giugno, a causa della sua opposizione contro l’uso della violenza e della repressione contro il popolo egiziano, Mohamed è stato arrestato nel novembre 2013, accusato di “manifestazione non autorizzata” ed è stato condannato a tre anni di reclusione.
Dopo aver completato il periodo detentivo è stato rilasciato ma ha dovuto comunque scontare altri tre anni di libertà vigilata. Questo significa trascorrere 12 ore al giorno nel carcere della stazione di polizia di appartenenza, rendendo di fatto impossibile svolgere una vita normale.
Nel 18 Giunio del 2018 è stato nuovamente arrestato con l’accusa di diffusione di notizie false, inserendolo nel caso n. 5606 del 2018. Ma poi alcuni giorni dopo è stato inserito nuovamente in un altro caso, il 4118 del 2018, a cui si somma anche l’accusa di essersi unito a un gruppo terroristico.
Dopo più di due anni di custodia cautelare, precisamente nel settembre del 2020, Adel è stato inserito nuovamente in un terzo caso, il 467 del 2020. In questo caso è indagato per aver aderito a un gruppo terroristico e aver fornito informazioni sensibili dell’interno del carcere.
il 27 gennaio 2021 è stato assolto dal caso 5606, ma è ancora detenuto in custodia cautelare in attesa dell’esaminazione dei due casi, il 467 e 4118.
Stando alle conclusioni degli ultimi interrogatori, che risalgono al 1° marzo di quest'anno, la sua detenzione è stata rinnovata di altri 15 giorni in attesa di ulteriori indagini; Tutto ciò, nonostante fosse già stato assolto da un caso con le stesse accuse di quelli attualmente al vaglio dei giudici egiziani.