Mahienour Al-Masry
nata nel 1986 è un’avvocata, membro del partito socialisti rivoluzionari e una difensora dei diritti umani.

Attualmente è detenuta, in attesa che il suo caso, il 488 del 2019, venga esaminato da un tribunale.

Mahienour è nota per il sostegno ai diritti dei lavoratori e lavoratrici, specialmente nel periodo prima della Rivoluzione del Gennaio 2011. Tra le sue attività più note c'è la sua investigazione sull'omicidio di Khaled Saeed, torturato e ucciso brutalmente il 6 giugno 2010 dalla polizia egiziana.

Dopo la primavera araba le attività continuano, Infatti, Mahienour si batte su diversi fronti, tra cui la indipendenza della magistratura, il sostenimento dei lavoratori e lavoratrici, la violazione dei diritti umani da parte dello stato egiziano, ottenendo il premio del comitato Ludovic Trario nel 2014.

A causa delle sue attività di sensibilizzazione sui diritti fondamentali dei lavoratori e lavoratrici e dell'importanza della libertà di espressione, Mahienour fu arrestata il 22 settembre 2019, mentre usciva dalla procura della sicurezza nazionale, dove svolgeva il suo lavoro da avvocato e fu accusata di aver pubblicato notizie false, e di essersi unita a un gruppo terroristico, inserendosi nel caso 488.

Stando alle conclusioni dell'ultimo interrogatorio, che risale al 3° marzo di quest'anno, la sua detenzione è stata rinnovata di altri 45 giorni in attesa di ulteriori indagini. Ad oggi, dopo più di 18 mesi dall’arresto, la National Security Investigations Service non ha presentato alcuna prova materiale per dimostrare la validità delle accuse contro di lei.





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