EgyptWide for Human Rights annuncia la pubblicazione di un commento legale intitolato "Workers Unheard: the Illusion of Reform in Egypt's 2025 Labor Law". Il commento analizza i pilastri della nuova legge egiziana sul lavoro, la legge n. 14 del 2025, valutando i progressi nel riconoscimento dei diritti dei lavoratori e i relativi meccanismi di salvaguardia. 

Mentre la retorica governativa enfatizzava eccessivamente i progressi nell'avanzamento dei diritti del lavoro, la nuova disciplina privilegia in modo sproporzionato i datori di lavoro a scapito dei lavoratori, concedendo loro una notevole discrezionalità in materia di contrattazione collettiva, stipula dei contratti e licenziamento. L'accesso ai regimi di sicurezza sociale e le tutele contro la casualizzazione o i licenziamenti ingiustificati rimangono limitati, mentre le misure antidiscriminazione e anti-molestie introdotte dalla nuova legge appaiono prive di significato a causa della vaghezza del linguaggio scelto per la loro formulazione e della natura piuttosto simbolica delle relative sanzioni. 

In particolare, la nuova disciplina introduce ulteriori restrizioni all'esercizio dei diritti di sciopero e di sindacalizzazione dei lavoratori, che li pone sotto la tutela di sindacati affiliati allo Stato, minando l'attivismo sindacale indipendente e la responsabilità dal basso nei processi di contrattazione collettiva. 

Sebbene non criminalizzi apertamente la mobilitazione dei lavoratori, la legge n. 14 del 2025 crea una porta di servizio per i datori di lavoro per ritorsioni contro i lavoratori in sciopero, legalizzando il licenziamento di coloro che sono stati condannati per reati penali ai sensi della legge sulla sicurezza nazionale - un destino che molti di loro incontrano a causa dell'uso arbitrario di tali accuse contro tutte le forme di protesta di strada, anche sul posto di lavoro.

È significativo che la legge introduca alcune misure per combattere la discriminazione di genere sul posto di lavoro, ma non affronta la vulnerabilità dei lavoratori in uno dei settori in cui le donne sono largamente sovrarappresentate - l'industria del lavoro domestico e di cura - mentre le tutele contro le molestie e le discriminazioni sul posto di lavoro e i diritti dei genitori che lavorano rimangono insufficienti per soddisfare gli standard internazionali.

Il commento legale è disponibile in arabo e in inglese. 

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